Atene: il teatro Odeon di Erode Attico
Il teatro Odeon di Erode Attico, situato nell'area archeologica dell'Acropoli di Atene, è uno dei teatri antichi più famosi e importanti della Grecia e del mondo. È il fiore all'occhiello dei teatri greci e sicuramente degno di essere visitato. È un capolavoro architettonico costruito sul versante sud occidentale dell'Acropoli, un teatro di epoca romana che ha avuto una sua storia speciale e molto travagliata nel corso del tempo.
L'antico teatro di Atene costruito in onore e memoria di una donna
L'Odeon di Erode Attico è in realtà il terzo, in ordine di tempo, costruito nell'antica Atene. La sua costruzione avvenne dopo il conservatorio di Pericle, sempre nel versante Sud dell'area archeologica, ma anche dopo del conservatorio di Agrippa nell'Antica Agorà avvenuta nel corso del XV secolo a.C. La Sua realizzazione e costruzione è avvenuta ad un ritmo molto veloce rispetto alla costruzione di altri edifici pubblici e monumenti simili. L'Odeon di Erode Attico fu costruito intorno al 161/174 d.C. (non si hanno fonti attendibili sulla data esatta) per ordine e a spese del funzionario greco dell'Impero romano Lucio Vibullio Ipparco Tiberio Claudio Attico Erode, altrimenti conosciuto con il nome di Erode Attico. Il Conservatorio è stato costruito in onore della moglie di Erode, Aspasia Annia Rigillis, morta nel 160 d.C. a causa dello stesso Erode che, come narra Filostrato: "per futili motivi, ordinò al suo liberto Alcimedonte di picchiarla. Colpita al ventre, la donna abortì e morì". Con questa magnifica costruzione, Erode Attico, ha voluto onorare la memoria della moglie ed oggi ha oltre 1800 anni. Esso rappresenta un gioiello dell'antichità non solo di Atene, ma sicuramente anche di tutta la Grecia. L'edificio era originariamente destinato ad eventi musicali ed è per questo che è stato chiamato conservatorio. Tra le altre motivazioni che hanno spinto la costruzione dell'Odeon di Erode Attico é anche perché si riteneva opportuno realizzare un nuovo conservatorio dopo il crollo di quello fatto costruire, nel centro dell'antico mercato di Atene, dal generale di Augusto, Agrippa; ma anche in sostituzione dell'ancora più antico conservatorio di Pericle, distrutto da un incendio nell'85 a.C.
La struttura dell'Odeon di Erode Attico
Lo spazio destinato al pubblico aveva 32 file di tribune in marmo mentre la sua capienza totale era di circa 5.000 posti. Il tutto era coperto da un tetto in legno di cedro, come era tipico dei teatri di epoca romana. L'orchestra del teatro fu costruita con una forma semicircolare, il palcoscenico era rialzato sul retro del palco di tre piani. Due di questi piani si sono conservati fino ad oggi e raggiungono un'altezza di 28 metri.
Purtroppo nel corso dei secoli, l'Odeon di Erode Attico ha subito molte distruzioni, come è successo con molti altri monumenti. L'antico teatro subì un'enorme distruzione nel 267 d.C. a causa dell'invasione degli Eruli - tribù germaniche al servizio dell'Impero romano in qualità di mercenari. Furono loro che bruciarono e distrussero molti edifici nell'antica Atene, molti dei quali non furono mai ricostruiti.
Negli anni relativamente più recenti (1898, 1900 e 1922) vengono eseguiti vari lavori di manutenzione e restauro. Nel frattempo, il sito storico inizia ad essere regolarmente utilizzato per spettacoli ed eventi pubblici. Nel settembre del 1920 si svolsero anche le solenni celebrazioni della vittoria dell'esercito greco in Asia Minore.
Nel 1947 il Consiglio Archeologico decise di rinnovare il pavimento del conservatorio e di restaurarlo completamente con lo scopo di servire meglio le rappresentazioni che si svolgevano nel Conservatorio e nel 1952 Venne finanziato il progetto.
L'Odeon di Erode Attico diventa la base del Festival di Atene
Dal 1955 il Teatro di Erode di Attica viene regolarmente usato per rappresentazioni teatrali principalmente nel periodo estivo. In questi anni di attività del "Festival di Atene" il palcoscenico del teatro ha ospitato molti degli artisti di fama nazionale e internazionale, nel campo della musica, della danza e del teatro, tra gli altri anche Luciano Pavarotti nel 2004.