Tipi di grafici finanziari
I grafici finanziari più importanti sono 3. In questo articolo andiamo a scoprire i vari tipi di grafici che normalmente incontriamo nell'analisi dei prezzi dei diversi strumenti finanaziari. Per definizione possiamo dire che un grafico finanziario è rappresentato da una serie di prezzi che vengono tracciati all'interno di un frangente di tempo ben definito. Sull'asse delle Y vengono inseriti i vari prezzi in sequenza, mentre sull'asse delle X viene misurato il tempo (in corrispondenza dei prezzi). Ci sono diversi tipi di grafici: lineari, tipo area, a barre, candele giapponesi o candlesticks, renko, line break, point and figure, kagi. Qui di seguito prenderemo in considerazione solo i tre tipi che incontriamo normalmente, quindi: lineare, a barre e candele giapponesi.
Senza ombra di dubbio oggi i grafici più impiegati sono le candlestick, le quali hanno origine nel suo inventore e utilizzatore: Munehisa Homma (Sakata, Giappone 1724 - 1803). Egli aveva affermato che all'inteno dei prezzi (del riso in questo caso) di apertura, chiusura, massimo e minimo erano racchiuse tutte le informazione che un commerciante avrebbe dovuto conoscere per poter guadagnare dalle varie transazioni commerciali. Di fatto le candele giapponesi ci danno un quadro molto chiaro dell'andamento dei prezzi durante lo specifico arco temporale da noi scelto.
Il grafico di tipo lineare prende in considerazione solo un valore: il prezzo, normalmente quello di chiusura. Unendo tutti i punti che man mano si creano nei vari frangenti di tempo considerati, si viene a creare una linea continua (solitamente ondulata) la quale ci indica la tendenza del mercato, altrimenti detta trendline (rialziasta o ribassista - uptrend o downtrend).
Il grafico a barre è il tipo tra i più utilizzati, si presenta come una serie di linee verticali, le quali hanno dei trattini (uno sulla destra e uno sulla sinistra). Il punto più alto della linea è il massimo, il punto più basso è il minimo, il trattino di sinistra è il prezzo di apertura mentre quello di destra è il prezzo di chiusura. Infine il più importante ed il più utilizzato è il grafico a candele (candlestick). Questa tipologia di grafici si presenta come un insieme di rettangoli (corpo o body) verticali con delle linee, sempre verticali, sulla parte superiore ed inferiore del rettangolo stesso (dette linee si definiscono ombre o shadow). Il corpo (il retangolo verticale) è di colore diverso, per es. rosso e blu, ad indicare il prezzo di apertura superiore al prezzo di chiusura e viceversa, sempre per l'arco di tempo preso in considerazione. In una candela dove il prezzo di apertura è inferiore al prezzo di chiusura (di colore blu per es.) significa che il mercato è in rialzo.