Tasso d'iteresse sulle valute
Il tasso di inresse sulle valute è il costo che la banca centrale (emittente) si fa pagare per dare in prestito la propria valuta. Esso rappresenta una entrata economica per chi emette moneta ed un costo per chi prende in prestito tale valuta. Partendo dal dato di fatto che le banche centrali di ogni paese hanno il diritto ed il potere di emettere moneta, se, per es. la BCE (Banca Centrale Europea) oggi decide che il tasso di interesse debba essere del 2%, significa che coloro che prenderanno in prestito questo denaro (normalmente le banche locali che poi rivenderanno questo denaro alle famiglie e alle imprese sottoforma di prestiti ad un tasso sicuramente più alto) dovranno restiturlo al costo del 2% d'interesse. Nel mercato Forex, il tasso d'iteresse, influisce sul guadagno/perdita di un trade in quanto se le posizioni rimangono aperte per oltre due giorni insieme al guadagno/perdita dell'operazione devono essere tenute in conto l'incasso degli interessi della valuta che viene acquistata e il pagamento degli interessi sulla valuta che viene venduta, questa compensazione effettuata automaticamente dal broker viene anche detta Rollover. Questi importi solitamente sono poco rilevanti per piccole oprazioni, ma possono assumere un peso da non sottovalutare in caso di operazioni su centinaia di migliaia di EURO o US Dollari.
Il concetto di quotazione è molto simile al tasso di cambio. Per quotazione s'intende l'attribuzione di un valore derivante dalla domanda e dall'offerta di una valuta risultante dall'insieme degli scambi che vengono effettuati nel mercato.