Atene, Grecia - Il Tempio di Zeus Olimpio
Il Tempio di Zeus Olimpio è stata la chiesa più grande della Grecia dell'epoca Greco-Romana. La costruzione del tempio era iniziata già nel 515 a.C. a cura del nipote di Pisistrato, Pisistrato il Giovane. Lo stesso Aristotele afferma che Peisistrato iniziò la costruzione del tempio seguendo le strategie tattiche di molti altri tiranni, ovvero, tenere occupata la popolazione per non farla ribellare al governo. Secondo lo scrittore Pausania - di profumo più mitologico - invece il tempio fu fondato da Deucalione, figlio di Prometeo, in onore di Zeus che lo salvò dall'alluvione che lo stesso Zeus aveva provocato con l'intento di distruggere la razza umana.
Con la caduta della tirannia di Pisistrato, la costruzione del tempio fu interrotta. Si dice addirittura che parti di esso furono usate per costruire le Lunghe Mura o Mura di Temistocle, intorno al 479 a.C. In seguito, molti tentarono di continuare la ricostruzione del tempio, come Antioco IV, re di Siria, e l'imperatore romano Augusto. Alla fine però, il Tempio di Zeus Olimpio fu completato nel 132 d.C. dall'Imperatore filellenico Adriano (Publius Aelius Hadrianus Caesar Traianus Augustus) che giunse ad Atene nel 124 d.C., divenne cittadino ateniese e realizzò molte opere importanti per la città. In nome di questo imperatore gli ateniesi fecero costruire, sul muro che separava all'epoca la nuova Atene dalla vecchia, la famosa Porta che oggi prende il nome di "Arco di Adriano". Nella sua forma finale, il Tempio di Zeus Olimpio, è realizzato in marmo Pentelico. Il suo stile è corinzio, la sua lunghezza poco più di 100 metri e la sua larghezza è di 40. Le colonne in totale erano 104 con un'altezza di 17 metri, avevano un diametro di 2,60 metri e ciascuna pesava circa 364 tonnellate. Dal 500 d.C. in poi, il tempio cominciò gradualmente a deteriorarsi con conseguente caduta delle colonne. Si dice che all'inizio del XIX secolo le colonne rimaste erano solo 16.